Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. è un gruppo multinazionale italiano, leader mondiale nella produzione e distribuzione di superfici in ceramica per pavimenti e rivestimenti.
Con oltre 1.700 dipendenti, oltre 10.000 clienti professionali, 6 stabilimenti produttivi (3 in Italia, 2 in Portogallo e 1 negli Stati Uniti), Panariagroup è un player di riferimento nel proprio settore sulla fascia alta del mercato e specializzato nella produzione di gres porcellanato e gres laminato, tramite i propri otto brand commerciali (Panaria Ceramica, Lea Ceramiche, Cotto d’Este e Blustyle in Italia, Margres e Love Tiles in Portogallo, Florida Tile negli Stati Uniti e Bellissimo in India).
L’Azienda, al suo quarto anno di pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità, prima ad introdurlo nel suo settore di riferimento, ha accompagnato la pubblicazione dell’edizione 2019 del Report con un documento di sintesi sulle azioni implementate per rispondere all’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione nel mondo del SARS-CoV-2, nonché gli impatti generati e le prospettive del futuro.
Lo ha fatto con l’intenzione di rinnovare il proprio impegno per promuovere una comunicazione responsabile e trasparente nei confronti dei suoi stakeholder.
L’emergenza COVID-19 rappresenta un contesto del tutto nuovo e inatteso, che ha posto le aziende dinanzi a importanti scelte di natura strategica. Le parole del Presidente di Panariagroup Emilio Mussini, che si leggono nella Lettera agli Stakeholder, ci raccontano di un’Azienda che ha affrontato il contesto di crisi mettendo al centro la salute delle proprie persone nell’ambito di una più ampia strategia di responsabilità d’impresa.
Con particolare attenzione alle dinamiche internazionali, Panariagroup si è fin da subito adoperata per fornire una risposta tempestiva e tangibile al contesto emergenziale, rafforzando il proprio modello di resilienza per proteggere il progetto imprenditoriale e la sicurezza dei dipendenti, in una logica votata al benessere delle persone, alla qualità e all’eccellenza.
Il Gruppo ha dovuto arrestare la propria attività produttiva, dapprima a fine marzo nei 3 stabilimenti italiani, e successivamente nella prima metà di aprile nei 2 stabilimenti portoghesi. L’attività produttiva è invece proseguita regolarmente nello stabilimento di Lawrenceburg, in Kentucky, un territorio che ha subìto un impatto relativamente contenuto se confrontato con lo scenario complessivo degli USA. Il proseguimento dell’attività produttiva in America è stata inoltre resa possibile dall’inclusione dell’azienda, da parte del governatore del Kentucky, all’interno della lista degli operatori ritenuti essenziali per il sistema economico.
Panariagroup ha gestito il contesto di emergenza sanitaria mettendo al centro le sue persone, la loro salute e sicurezza e quella delle loro famiglie. Il Gruppo si è adoperato, fin da subito, per la creazione di comitati ad hoc e la stesura di protocolli di sicurezza che prevedessero garanzie più rigide rispetto a quanto previsto dagli accordi con le istituzioni e le parti sociali, sia nella fase iniziale di lockdown che in quella successiva. La necessità di garantire la continuità del business ha rappresentato una sfida che il Gruppo ha saputo affrontare con impegno e determinazione, tramite una comunicazione, sia interna che esterna, trasparente e costante, l’estensione delle modalità di smart working e la piena disponibilità nel fornire ai propri dipendenti tutti gli strumenti e i dispositivi necessari per la continuità operativa, condizioni queste che hanno permesso al proprio personale di svolgere il lavoro nella maniera più agevole possibile.
L’Azienda si è impegnata per dare un forte impulso al processo di digitalizzazione del lavoro, che ha presupposto un grande sforzo in termini di sistemi informativi per mettere tutti i dipendenti nelle condizioni di lavorare senza disagi.
Panariagroup è andata oltre a quanto richiesto dal contesto di riferimento, mettendo in campo iniziative straordinarie, come la creazione di un Fondo di Solidarietà a favore dei dipendenti maggiormente colpiti dalle misure di cassa integrazione, l’organizzazione di una raccolta di beni di prima necessità e il supporto al personale con particolari necessità familiari. Con la volontà di agire e di volgere lo sguardo al domani, il Gruppo ha risposto al contesto emergenziale con un atteggiamento proattivo e coraggioso, concentrandosi sulla sicurezza, sulla solidarietà e sulla riorganizzazione tempestiva delle attività in un’ottica di business continuity.
Con orgoglio Panariagroup ha riscontrato l’adesione entusiasta (e su base volontaria) del gruppo dirigente nel contribuire al Fondo di Solidarietà per dare un sostegno ai colleghi in un fase così delicata, a dimostrazione dei valori di responsabilità sociale secondo cui operano quotidianamente le persone del Gruppo. Di estremo successo e partecipazione anche l’iniziativa in Portogallo di raccolta di beni di prima necessità tra cui prodotti alimentari non deperibili e prodotti per l’igiene personale e della casa, messi a disposizione delle famiglie dei dipendenti con maggiori difficoltà economiche.
Ad inizio maggio 2020 Panariagroup ha ripreso la propria attività in tutte le sue funzioni, sia in Italia che in Portogallo: gli stabilimenti con una ridotta attività produttiva, mentre gli uffici logistici e spedizioni, così come altre aree essenziali per garantire la continuità non hanno mai interrotto la propria operatività.
La gestione del rientro presso gli uffici e gli stabilimenti è stata condotta con il medesimo spirito con cui è stata organizzata l’iniziale risposta del Gruppo al contesto emergenziale: chiarezza e proattività. Nella stesura dei protocolli di sicurezza, Panariagroup è andata oltre quanto previsto dagli accordi con le istituzioni e le parti sociali, con misure di tutela, protezione e garanzia ancora più rigide e scrupolose.
Nella consapevolezza che l’emergenza COVID-19 stia mettendo a dura prova anche la componente psicologica delle persone, che come le aziende si sono ritrovate in una situazione del tutto inedita nella sua drammaticità, l’Azienda ha da sempre mantenuto un dialogo costante con tutti i suoi dipendenti, volto al supporto e alla comprensione di eventuali esigenze personali individuali e/o famigliari. In Portogallo, ad esempio, a fronte di un significativo aumento delle ore lavorative da remoto, sono stati condivisi suggerimenti e raccomandazioni su come assicurare un corretto equilibrio mentale e fisico, oltre che una lista di numeri utili a cui far riferimento nel caso di necessità.
Panariagroup ha saputo reagire con velocità e decisione, come chi ha nel proprio DNA la capacità di lottare e resistere. Una capacità che deriva da quasi 50 anni di storia, che ha attraversato fasi esaltanti come momenti purtroppo drammatici (come un’altra grande emergenza quale è stata il terremoto in Emilia nel 2012), tutti sempre affrontati con una grande spirito di resilienza.